PRIMA DELLA SESTA ESTINZIONE DI MASSA

                   

Una rassegna di 17 spettacoli, dal 28 ottobre al 29 dicembre 2021. 

Un’occasione di incontro per artisti di diverse generazioni che hanno frequentato nel corso degli anni il Teatro Arsenale. 

Un’occasione per riscoprire un luogo straordinario della città di Milano che ha ospitato e prodotto spettacoli di ogni genere. 

Un modo per riflettere e sorridere insieme prima della fine dell’anno. Prima della sesta estinzione di massa! 

 

ideazione: Marina Spreafico 

allestimento scenografico: Pierluigi Salvadeo e Alessia Ghilardi 

luci: Christian Laface 

tecnico: Martino Minzoni 

scenotecnica: Claudio Cerra 

 

28 e 29.10.2021  

Otello PoP TrAgEdY 

regia Mario Gonzalez con Carlo Decio  

Dodici personaggi shakespeariani, uomini e donne, interpretati da un unico attore. La direzione fresca e geniale di Mario Gonzalez rende lo spettacolo fluido, godibile e intenso. Utilizzando le tecniche di narrazione, del lavoro sul personaggio e del mimo, Carlo Decio dipinge spazi e personaggi epici. 

 

30.10.2021  

Musica Maestro 

 con Veronica Del Vecchio, Lorenzo Marchi, Andrea Tettamanti Direttore d’Orchestra M° Roberto Scordia Orchestra d’archi MusicArte regia Auriga Teatro  

Un concerto di musica classica tragicomico, un’ora di risate in cui il pubblico non è più semplice spettatore, ma diventa co-protagonista. Un viaggio nella musica e nel teatro, tra mondi immaginari, direttori d’orchestra ciarlatani, improvvisati ballerini, impavidi musicisti e aspiranti cantanti. 

 

11 e 12.11.2021   

Erotici a Los Angeles 

di e con Lorena Nocera e Marco Pepe 

Vita, morte e miracoli sentimentali di Joanna Silvestri, attrice porno.  

Un uomo qualunque. Un locale qualunque. La ragazza più sexy della città.  

Due insolite storie d’amore, due racconti ambientati a Los Angeles, città di sogni e fallimenti, di sensuali tramonti, eterna meta di gioventù e desiderio. 

 

18.11.2021  

SECONDO ORFEA: quando l’amore fa miracoli 

di e con Margherita Antonelli scritto da Margherita Antonelli e Marco Amato regia Marco Amato 

 Orfea è una donna che vive a Gerusalemme nell’anno 1. Una vita consumata nella tranquillità all’ombra della sua casa. Ma un giorno vengono ad abitare vicino a casa sua, una coppia di giovani sposi. Lei è incinta. Si chiamano Giuseppe e Maria. Da quel momento la vita di Orfea non sarà più la stessa.   

 

21.11.2021 

IO VOLO  

di Stefano Beghi con Stefano Beghi e Stefano Panzeri proiezioni a cura di Antonello Ruzzini 

È il 1920. L’aviatore Arturo Ferrarin accetta una sfida contro ogni speranza di successo: raggiungere Tokyo a bordo di un S.V.A.9, uno dei primi aerei della storia, fatto quasi tutto di legno e tela. Un’avventura basata sull’incognita della fortuna, fatta di incidenti, imprevisti, rivelazioni.  

 

24 e 25.11.2021 

Performance patafisica 

con ClaMar DUet – Claudia Lawrence e Marco Beljulji al piano Luigi Lia e con Davide Rocca, baritono, regia Marco Beljulji 

 In ccasione del centenario dalla nascita Lele Luzzati e Dado Trionfo, uno spettacolo di teatro totale tenuto in vita da un continuo e democratico dialogo tra recitazione, arte coreutica, musica, canto, poesia e quel pizzico di mondo fanciullesco da mantenere custodito come prezioso sempreverde. 

I testi sono tratti da Alfred Jarry. 

 

27 e 28.11.2021  

Un uomo semplice. 

di e con Pietro Grava regia Bano Ferrari 

Un clown si ritrova a fare quello che facciamo tutte le mattine. Esiste nelle nostre giornate qualcosa che sia fatto su misura per noi? Una domanda che giunge alla mente per far riscoprire la semplicità del vivere sorprendendosi di tutto, specialmente di quello a cui non facciamo nemmeno più caso. 

 

27.11.2021  

Un’altra notte 

di e con Marzia Pellegrini e Riccardo Trovato musica dal vivo di Romolo Benati 

Un’altra notte è un gioco, un sogno, un viaggio che avviene nell’arco di una notte, un racconto che si ripete al calar della sera e al nascere della vita. Teatro di figura e di prosa si uniscono per raccontare l’infanzia e la terza età, l’assoluta bellezza di questi due margini della vita.  

 

02.12.2021  

Call Centre 

di Elisa Mazza, Margherita Serra, Leonardo Tanoni con Elisa Mazza e Margherita Serra composizioni sceniche Leonardo Tanoni coreografie Andrea Cerrato 

Il mestiere del precariato ai giorni nostri è al centro di una pièce comica giocata da due clown donne che si relazionano con la figura dell’autorità e ne escono . . . umane! 

 

03 e 04.12.2021 

Perdifiato 

di e con Michele Vargiu regia Laura Garau 

Una storia di passione e lotta. La storia di Alfonsina Strada, ciclista professionista e appassionata, detentrice di numerosi record su pista, nonché unica donna nella storia a correre il Giro d’Italia nel 1924, al grido di Vi farò vedere io se le donne non sanno stare in bicicletta come gli uomini! 

 

07 e 08.12.2021 

La mela granata 

di Isabella Bert Sambo con Linda Apicella, Elisa Baio, Isabella Bert Sambo, Maria Grosso regia Miriam Zammataro musiche originali Alessandro Grazian 

Spettacolo composto da quattro quadri. Ogni episodio descrive le età della donna, attraverso il suo corpo, centrale alla narrazione: un corpo che sboccia, si evolve, matura, prende consapevolezza di sé, diventa incerto, ma sempre si rinnova. 

 

10, 11 e 12.12.2021  

Quelli che restano  

di e con Vanessa Korn regia Francesca Gemma video Umberto Terruso poesia e voce registrata Francesca Gemma 

Uno sguardo sulla vita di quattro persone che sono state attraversate da questo anno difficile da dimenticare, un anno che ci ha messi davanti alla perdita, in tutte le sue forme. Personaggi che “restano” come restano gli alberi, che comunicano e si incontrano ad un livello sotterraneo, profondo. 

 

14 e 15.12.2021 

Milano città del Diavolo 

di Gianfilippo Maria Falsina Lamberti con Lorenzo Andrea Paolo Balducci, Michelangiola Barbieri Torriani, Christian Fonnesu, Mattia Maffezzoli, 

Attraverseremo la storia della città di Milano raccontandovi le leggende del più celebre die suoi abitanti, il Diavolo. Se amate Milano sarete i benvenuti, se non sapete apprezzare la sua nebbia, la sua musica e la sua cucina, non disperate: penseremo noi a farvi innamorare de La città del Diavolo. 

 

19.12.2021 

Levitico – pentateuco #3 

di Chiara Boscaro, Marco Di Stefano, Marco Pezza regia Marco Di Stefano drammaturgia di Chiara Boscaro con Marco Pezza 

Ispirato a The Mexican di Jack London, racconta un mondo distopico fatto di rivoluzionari, sadici, allenatori, organizzatori di incontri di boxe e divinità inaspettate. Personaggi grotteschi, volgari, glaciali. Dipende da quali regole decidono di infrangere e quali decidono di rispettare. 

 

20, 21 e 22.12.2021 

Anche in mezzo a tanto strazio / io ti amo e ti ringrazio 

di Marina Spreafico regia Lorena Nocera e Giovanni Di Piano con Giovanni Di Piano, Mario Ficarazzo, Nana Funabiki, Lorena Nocera, Marco Pepe, Fabrizio Rocchi assistente alla regia Francesca Pinna ambiente sonoro Matteo Dotti

Dalla penna di Marina Spreafico nove quadri di contemporaneità. Nove giri di giostra di un’umanità effimera, stereotipata, infedele, precaria e piena di paura: il giallo del condominio del gatto nero, due amanti e ciò che si devono inventare per amarsi ancora, una lettera al Tempo che diventa un libro scritto dal Vendicatore delle Parole, una coppia elegante non proprio politicamente corretta, un bistrot cruelty free, un melodramma sulle rive del Mare del Nord, giochi violenti di figli pericolosi.

A questa collezione di figure dipinte come per gioco, che stormiscono al vento, si contrappone la silenziosa dignità della natura. Paziente, eterna, umana.

 

23.12.2021 

Perché D’Annunzio sta? 

di e con Giuseppe Guerrieri 

I poeti sono maestri del suono. È il suono che li guida alla scoperta di nuovi mondi, o al naufragio di tutti quelli possibili. 

E noi – noi lettori, uditori, epigoni, pigmei – chi siamo per accontentarci dei loro capolavori? Rimanendo fedeli a quel suono, quali nuovi mondi possono aprirsi?  

 

28 e 29.12.2021 – ore 21 

Poema della fine (primo studio) 

 tratto da Poema della Fine di Marina Cvetaeva progetto drammaturgico Opera del Rosso regia Ian Gualdani ambiente sonoro Giacomo Vezzani con Giacomo Dominici e Ian Gualdani 

 Un’antica rovina, la casa che crolla: al suolo detriti, calcinacci, i resti del tempo che passa. Rintocca asfissiante l’epilogo, batte sul cranio con insistenza e dolore. Nastro riavvolto. Da un gabinetto dismesso, un eterno silenzio, un inquieto brusio.