Nell’amico silenzio della tacita luna – Viaggio notturno attraverso l’Eneide

da Virgilio, Dante, Hermann Broch 

Realizzato per il Parco del Teatro e dell’Anfiteatro di Cividate Camuno

 

Questa iniziativa dedicata a Virgilio e a questo sito archeologico vuole essere un invito a leggere l’Eneide e anche un tributo a colui che fu ‘il dolce padre’ del più grande poeta italiano ed europeo, Dante Alighieri, ma soprattutto è motivata da un’osservazione: si ritorna più spesso sui luoghi dell’antichità che sulle parole, sui testi dell’antichità, ed è un peccato…
Il nostro vuole essere un tentativo di unire archeologia e letteratura, al fine di restituire un’immagine viva di quei tempi cui apparteniamo più di quanto noi stessi si sappia.

Virgilio
Nato a Andes, vicino a Mantova il 15 ottobre del 70 a.c., era figlio di una vasaio o di un contadino. Studiò retorica, medicina e matematica a Cremona, Milano, Roma.
Si tramanda che avesse aspetto campagnolo, fosse di carattere estremamente schivo, e fu definito dai contemporanei ‘tardissimo nell’eloquio’.  Ebbe subito immenso successo come poeta. Le Bucoliche vennero perfino rappresentate sulla scena. L’avvenimento che segnò una svolta nella sua vita fu l’ingresso nel circolo di Mecenate, il ministro della cultura di Augusto. Dedicate a Mecenate sono le Georgiche, che rappresentano la sua adesione al regime augusteo. L’Eneide, l’ultimo lavoro del poeta, aveva l’ambizione di essere un grande poema epico di ispirazione nazionale. Un epos su Augusto, con gli avi troiani sullo sfondo. L’ Eneide non ebbe l’ultima mano, anzi era intenzione di Virgilio di distruggerla, cosa che poi non avvenne. La fama di Virgilio fu immensa e crebbe a dismisura nel corso dei secoli. Secolo dopo secolo fu considerato sempre più un sapiente di cultura universale, una sorta di Bibbia e, a livello popolare, un grandissimo mago. Nell’alto medioevo si duffusero le sortes vergilianae, responsi oracolari che si ottenevano aprendo le pagine a caso. Virgilio ha avuto un’immensa importanza per la civiltà europea.

Materiali dello spettacolo
– Eneide 
(brani)
– La morte di Virgilio di Hermann Broch
– Dante (richiami)

organizzati in tre atti immaginari:

1 – L’ARRIVO A BRINDISI E INVITO A NARRARE
La caduta di Troia (MORTE DI VIRGILIO)
l’inganno del cavallo
l’inizio della disfatta
la conquista del palazzo reale
la fine: fuga di Enea

2- BRUCIARE L’ENEIDE (INCONTRO CON LUCIO, PLOZIO E AUGUSTO)
I giochi in onore di Anchise
gara navale
la corsa
pugilato

3- RINUNCIA A BRUCIARE L’ENEIDE
La discesa all’Ade e Dante (VIRGILIO E LA SUA EREDITA’)
La sibilla cumana
Viaggio nell’al di là
Ultime volontà

 

 

a cura di 
Marina Spreafico

con
Giovanni Calò, Maria Eugenia d’Aquino, Riccardo Magherini, Marina Spreafico