Il corpo ibrido – Le mammelle di Tiresia e intermezzo in versi
di Guillaume Apollinaire
Venite stasera a veder come la natura
Mi darà senza donna una progenitura!
Questo è il grido di battaglia del protagonista maschile de Le Mammelle di Tiresia, il quale, come l’illustre antenato mitologico, si trasforma in donna al fine di ripopolare una fantastica Zanzibar. Ci riuscirà procreando 40.050 bambini in una notte. Da parte sua la moglie, di nome Teresa, diventata maschio, ribattezzatasi Tiresia, si dedica a svariate carriere virili. Risolverà il tutto una misteriosa cartomante. Scritto da Apollinaire tra il 1903 e il 1916, Le Mammelle di Tiresia anticipa di più di un secolo, ibridando sessi e teatro, una tendenza oggi sotto gli occhi di tutti. Classico o contemporaneo?
Traduzione
Federica Locatelli
Adattamento e regia
Marina Spreafico
Con
Lorena Nocera e Giovanni Di Piano
e Arsenale-lab 2016
Francesco Friggi, Nana Funabiki, Giulio Garavelli, Samuele Gnarini, Yeşeren Güven,
Paola Kodra, Alessandro Peli, Cristina Sali
Costumi
Lella Diaz
Luci
Christian Laface
Origami
Samuele Gnarini
Assistente ai costumi
Alessia Donnini
Assistente alle luci
Martino Minzoni
Organizzazione
Valentina Colorni, Martina Carini
In collaborazione con Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Brescia